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martedì 17 aprile 2012

Agrigento rifiuti: operai stanchi, sdegnati e arrabbiati

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Dura presa di posizione del segretario provinciale della Cgil Fp di Agrigento, Alfonso Buscemi, a proposito del mancato rispetto degli impegni assunti nella sede dell'Ato Gesa Ag2 dopo l'ennesimo sciopero dei netturbini a causa della mancanza delle somme che non hanno permesso il pagamento degli stipendi. "Impegno - spiega il sindacalista - che avrebbe dovuto essere onorato nella giornata di venerdì scorso. E invece nessuna somma è stata ancora versata alle imprese, che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con la inevitabile conseguenza che gli operatori ecologici sono rimasti senza lo stipendio di febbraio.



Abuso di posizione dominante, Antitrust multa Messinambiente « Help Consumatori

Abuso di posizione dominante, Antitrust multa Messinambiente « Help Consumatori
Abuso di posizione dominante. E’ questo il comportamento messo in atto da Messinambiente, affidataria diretta dei servizi di igiene urbana nel Comune di Messina dal 1999, e sanzionato dall’Antitrust dopo la segnalazione presentata dalla società d’ambito Messina 3 (ATO ME 3), di proprietà dei comuni di Messina, Taormina e Tremestieri Etneo, che aveva bandito due gare, entrambe andate deserte, per la scelta di un nuovo gestore.L’Antitrust ha stabilito che la Società, sanzionata con una multa pari a 52 mila euro, ha rifiutato e ritardato informazioni necessarie per il corretto svolgimento delle procedure di gara competitive deliberate dalla società d’ambito per la scelta del nuovo affidatario. Continua clicca su link

martedì 10 aprile 2012

Comuni "ricicloni" 2012

InfoVizzini.it - Comuni "ricicloni", Vizzini al sesto posto in Sicilia
Villafranca Sicula è il comune siciliano più virtuoso nella nuova classifica 2012 per la raccolta differenziata dei rifiuti. Il piccolo centro, di appena 1.436 abitanti, in provincia di Agrigento si aggiudica il primo posto (71,95%) nella speciale classifica del dossier "Comuni Ricicloni" stilato da Legambiente e presentato nei giorni scorsi a Palermo nella sede dell'Arpa Sicilia. Secondo i dati, che tengono conto dell'anno 2010, nelle prime 10 posizioni sono presenti tutti comuni con meno di 10.000 abitanti: Lucca Sicula (67,05%), Licodia Eubea (64,91%), Pettineo (64,03%), Calatafimi Segesta (63,63%), Vizzini (63,41%), Capri Leone (59,54%), Mirabella Imbaccari (58,40%), Montevago (57,76%), e Castell'Umberto (57,12%).
Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia spicca tra tutti Trapani con il 40%, seguita da Caltanissetta (11,15%) ed Agrigento (8,40%), quest'ultimo in leggero calo rispetto al 2009. Male invece Palermo (7,50%), Messina (5,13%) e Siracusa (4,43%), la maglia nera spetta ad Enna con il solo 1,15%, non pervenuti i dati di Catania.

sabato 7 aprile 2012

Rifiuti, la Regione nomina commissari Ato Tp2 e Belice ambiente

  PALERMO. L'assessore regionale dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità, Giosué Marino, con un decreto, ha nominato i nuovi commissari ad acta per 10 Comuni dell'Ambito territoriale Tp2. Sempre con decreto assessoriale sono state prorogate fino al 30 settembre le nomine dei commissari ad acta per la Belice ambiente spa, società in liquidazione, a Maurizio Norrito e a Pasquale Pepini. I commissari ad acta nominati presso i Comuni, tutti dipendenti del dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti, sono: Ettore Ragusa (Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano); Domenico Grillo (Partanna); Alberto Pulizzi (Petrosino, Salemi, Santa Ninfa); Francesco Lombardo (Poggioreale, Salaparuta e Vita).

giovedì 5 aprile 2012

Rifiuti, Sicilia zavorra d’Italia - QdS.it

Rifiuti, Sicilia zavorra d’Italia - QdS.it
La Sicilia è fuori dall’Italia. L’Italia è fuori dall’Europa. A controllare gli ultimi dati europei sulla gestione della spazzatura ci sono pochissimi dubbi: il sistema non funziona. Nella penisola ci sono alcune realtà ben attrezzate, che potremmo definire a standard Ue, mentre la Sicilia con i suoi dati continua ad essere la solita zavorra nazionale che obbliga l’intero Paese ad una performance pessima. La Regione, almeno il nuovo corso lombardiano, ha tentato di trovare dei rimedi, ma le due principali riforme sono ancora al palo: la L.r. 9/2010 è in attesa di essere pienamente applicata - esistono ancora le 27 Ato Spa e i procedimenti per la loro liquidazione vanno a rilento - mentre a Roma vegeta il Piano rifiuti varato da Raffaele Lombardo, in veste di commissario straordinario all’emergenza rifiuti, compito che prima era stato di Totò Cuffaro.

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