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sabato 28 settembre 2013

Marino e SRR

La Sicilia svolta nei rifiuti. Da lunedì a mezzanotte gli Ato, gli ambiti territoriali ottimali, non esisteranno più, “ma nel percorso noi dobbiamo vigilare”. Lo ha detto l’assessore all’Energia della Regione siciliana Nicolò Marino.“In passato – spiega – gli Ato sono serviti a riempirli di personale spesso in esubero, assunto senza selezione pubblica o in violazione di legge”. La nascita delle Srr, le società di regolamentazione del servizio di gestione rifiuti, “serve ad evitare che i Comuni sforino il patto di stabilita’ per effetto di questi costi”.La legge, ha spiegato, non permette di far transitare nelle Srr il personale assunto dopo il 2009 e senza concorso. E’ stato cosi’ dato vita a un bacino nel quale fare confluire questi lavoratori: “Quando le Srr avranno bisogno di personale ad esempio con l’avvio della differenziata, dovranno prenderlo da là”.Marino ha poi annunciato interventi di riforma per il sistema delle discariche: “Prediligeremo quelle pubbliche naturalmente ma avremo rispetto dell’imprenditore onesto che ha investito e che, rispettando la legge, ha diritto al guadagno lecito. Per questo stabiliremo canoni minimi e massimi per il conferimento dei rifiuti in discarica dividendo le discariche per tipologia”.

http://palermo.blogsicilia.it/rifiuti-addio-agli-ato-ecco-le-srr-marino-vigileremo-nel-percorso/211040/

Ordinanza liquidazione ATO (ORDINANZA PRESIDENZIALE N°8 /RIF DEL 27 SETTEMBRE 2013, INTERENTE LA GESTIONE LIQUIDATORIA UNITARIA DI CUI AGLI ARTT. 45 COMMA 6 DELLA L.R. N° 11 DEL 12 MAGGIO 2010 E 19 COMMA 2 BIS DELLA L.R. N° 9 DEL 8 APRILE 2010, IN DEROGA AGLI ARTT. 14 E 19 DELLA L.R. 8 APRILE 2010, N°9.)

giovedì 26 settembre 2013

Rifiuti: lavoratori ATO PA4 occupano Cattedrale di Palermo

Un gruppo di  ex lavoratori Coinres, il consorzio che si occupa della raccolta di rifiuti nel palermitano, ha occupato la Cattedrale di Palermo per contestare "l'assenza di certezze" sull'avvio delle nuove società SRR a partire dal primo ottobre e sul loro destino occupazionale.
Ultime notizie e che tra un paio di giorni si mobiliteranno tutti e 11000 lavoratori con famiglie a sostegno dei colleghi e della medesima causa.

mercoledì 25 settembre 2013

Piazza Armerina. Ato Rifiuti Caltanissetta: lettera aperta dei sindacati confederali | Vivienna.it

In vista dell’imminente passaggio dagli Ato rifiuti alle nuove Srr che avverrà il 30 settembre, numerosi sono ancora i nodi irrisolti. Le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Caltanissetta, ritengono necessario un incontro con l’assessore regionale all’ambiente ed energia, con delega ai rifiuti, Nicolò Marino, con la partecipazione dei sindaci dei due comuni capofila per far sì che i comuni dei due Ato nisseni (CL1 e CL2), collaborino in modo risoluto a tale passaggio,
Le Segreterie Confederali di CGIL CISL UIL, chiedono la convocazione dell’incontro per aprire un confronto, possibilmente in tempi brevi viste le imminenti scadenze, in cui l’Assessore possa chiarire alcuni meccanismi operativi, per favorire un percorso condiviso con i sindacati nel passaggio alla nuova gestione, evitando possibili fughe in avanti solitarie dei diversi attori coinvolti.
Tra i nodi irrisolti, c’è la titolarità della gestione degli impianti e delle infrastrutture, tra cui ad esempio gli impianti di compostaggio, ovvero se ricadano sugli istituendi Aro (ambiti di raccolta ottimale, uffici di diretta dipendenza dei comuni) oppure sulla SRR (Società di regolamentazione dei rifiuti che ha la forma del Consorzio di comuni).
Ci sono i nodi del personale dipendente. Non si può agire in ordine sparso. I sindacati intendono collaborare fattivamente con i sindaci in un quadro omogeneo di regole e procedure che solo un incontro ufficiale con l’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, può chiarire. Il confronto tra gli attori coinvolti, è lo strumento adeguato per interpretare norme e circolari e garantire la partecipazione delle parti sociali in questo delicato passaggio.
Ci sono da diradare le incognite circa le procedure per far funzionare, nell’immediato, il servizio, i rapporti con i fornitori, le assicurazioni di mezzi e dipendenti, la titolarità delle prestazioni e tanto altro.
Da qui, parte la richiesta di voler definire un quadro certo e condiviso in cui le SRR dovranno muovere i primi passi e intendono essere parte attiva e collaborativa per il passaggio dagli Ato alle due SRR provincia Sud e Nord di Caltanissetta, affinché sia il meno traumatico possibile per i lavoratori e le aziende che a vario titolo erogano il servizio.
L’invito a convocare un incontro-confronto, è rivolto all’Assessore dott. Nicolò Marino, ed ha lo spirito di voler contribuire a portare chiarezza in un quadro dove qualcuno pretenderebbe di creare confusione in modo di continuare con la gestione del passato. L’invito alla chiarezza, è altresì rivolto ai sindaci dei comuni della provincia di Caltanissetta, perché assieme alle confederazioni sindacali stimolino l’Assessore alla convocazione dell’incontro e tutti attorno ad un tavolo, s possano convenire le soluzioni migliori per far decollare le nuove società e possibilmente, far risparmiare i cittadini sulla gestione e sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani. (ViviEnna.it)

martedì 24 settembre 2013

Ato Palermo 1, assemblea dei sindaci per assorbire il personale dipendente

I Comuni soci dell’Ambito territoriale ottimale Palermo 1, in liquidazione, assorbiranno i 215 dipendenti della Servizi Comunali Integrati che dagli enti locali erano transitati nella società che fino al prossimo 30 settembre, gestirà i rifiuti nel comprensorio. La volontà è stata manifestata da tutti gli amministratori, presenti stamani al tavolo convocato dal liquidatore Antonio Geraci, nel rispetto dell’accordo quadro siglato all’assessorato regionale all’energia, che prevede garanzie per la continuità dei rapporti di lavoro degli operatori del settore rifiuti nel passaggio alle Srr e ai Liberi consorzi. In attesa della loro costituzione, dal primo ottobre sarà la Regione a farsi carico del proseguimento del servizio, attraverso la nomina di un commissario che si sostituirà agli enti locali dell’ex ambito, accompagnandoli nel passaggio e a rendere operative le srr. LE INTERVISTE NEL TG - See more at: http://www.teleoccidente.it/wp/?p=39016#sthash.eBCVa3wo.dpuf

venerdì 20 settembre 2013

ATO PA 1 e costituzione SRR

Il 30 settembre si avvicina e con esso la cessione delle attività per gli Ambiti territoriali ottimali. Alcuni dei 12 Comuni vanno verso le Aree di raccolta ottimale, soggetto traghettatore verso le SrrMaria Carola Catalano20 settembre 2013 Entro il 30 settembre i 12 Comuni dell'Ato Palermo 1 a causa della cessazione delle attività di quegli Ambiti territoriali ottimali, dovranno costituire, per legge, le Società per la regolazione del servizio di gestione dei rifiuti (Srr). La scadenza si avvicina ma nonostante manchino solo 10 giorni le amministrazioni non l'avrebbero ancora fatto.La cosa più probabile, date le circostanze, a questo punto è che i 12 Comuni opteranno per le Aree di raccolta ottimale ( Aro), un soggetto intermedio (previsto sempre dalla legge) che dovrebbe traghettare la gestione dei rifiuti dagli Ato alle Srr. In pratica per qualche tempo uno o più Comuni gestiranno direttamente il servizio della raccolta appaltandola all'esterno, previa redazione di un Piano di intervento che dovrà essere coerente con i principi di differenziazione, adeguatezza ed efficienza della gestione dei servizi.Ma anche gli Aro vanno pensati e i progetti vanno poi sottoposti al vaglio dei consigli comunali. E' quello che farà il Comune di Terrasini presumibilmente la prossima settimana, o al massimo quella successiva. L'amministrazione Cucinella infatti è orientata verso questa direzione: un'area di raccolta ottimale condivisa con Borgetto e Cinisi.I dettagli non si conoscono ancora.L'unica cosa che si può dire con certezza è che lo scorso 17 settembre, in seconda convocazione, è stato approvato il bilancio 2012 della Servizi Comunali Integrati, la società che gestisce il ciclo dei rifiuti nei comuni dell’ambito territoriale Palermo 1 (Balestrate, Borgetto, Capaci, Carini, Giardinello, Isole delle Femmine, Montelepre, Partinico, Terrasini, Torretta e Trappeto) e che il 30 settembre, in assenza di proroga, cesserà di esistere.Ne ha dato notizia il commissario liquidatore Antonio Geraci. Il bilancio ammonterebbe a circa 20 milioni e 935 mila euro. Circa 4 milioni di euro in meno rispetto al 2011. Il liquidatore ha anche informato i presenti (per il Comune di Terrasini non c'era nessuno) di essere costretto ad inviare le lettere di preavviso di licenziamento per tutti i dipendenti della società, 215 in tutto, oltre ai 104 interinali. Dal primo ottobre, tutti rischiano di restare senza un lavoro se i Comuni non decideranno cosa fare.Il personale in servizio infatti dovrebbe passare dagli Ato ai nuovi Aro nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 19, comma 7 della legge n.9/2010 ma non essendoci ancora gli Aro il loro posto è a rischio.Per evitare che questo accada lunedì 23 settembre i Comuni membri dell'Ato Pa 1 si incontreranno e cercheranno una soluzione. In corner, come troppo spesso accade.

http://m.palermotoday.it/cronaca/rifiuti-ato-palermo-1-30-settembre-2013-aro-srr.html

La fine dell'ATO

“La firma dell’accordo quadro per la salvaguardia degli oltre 10 mila operatori del settore rifiuti, avvenuta lo scorso 6 agosto e la firma di ieri sulla parte relativa alle garanzie di continuità dei rapporti di lavoro e dei servizi presso le Società e i Consorzi d’Ambito, sono tappe fondamentali per garantire la funzionalità del nuovo sistema organizzativo del ciclo integrato dei rifiuti in Sicilia, di cui il personale è parte fondamentale”.Così i Segretari di Fp Cgil, Fit Cisl Ambiente e Uiltrasporti Claudio Di Marco, Dionisio Giordano e Gianni Acquaviva, commentano la firma avvenuta ieri sera nella sede dell’assessorato regionale all’Energia sulla parte dell’accordo che prevede la continuità dei rapporti di lavoro degli operatori del settore rifiuti nel passaggio alle Srr e ai Liberi consorzi previsto dal 30 settembre.L’obiettivo del testo firmato ieri è quello di garantire la continuità dei servizi nel passaggio dagli Ato alle Srr ed evitare così che la raccolta si blocchi nella fase transitoria. “Esprimiamo la nostra soddisfazione per i risultati raggiunti che ci consegnano una prospettiva di salvaguardia dei livelli occupazionali in un contesto molto difficile e variegato che ancora presenta molteplici ostacoli da superare. Ai sindaci chiediamo di rispettare l’impegno sottoscritto garantendo continuità dei servizi e dei rapporti di lavoro di tutti i lavoratori che erano in servizio alla data del 31 dicembre 2012″.“Attendiamo nei prossimi giorni infatti l’emanazione del provvedimento da parte del governo regionale che dovrà garantire, a seguito della definitiva cessazione dell’attività gestionale da parte degli Ato, la continuità operativa dei servizi in tutti i territori, elemento essenziale per evitare che il servizio si blocchi e che i comuni vengano colpiti dall’emergenza igienico-sanitaria”.“Un provvedimento – aggiungono Di Marco Giordano e Acquaviva – ancora in fase di completamento da parte degli uffici del Dipartimento, che dovrà prevenire e risolvere le diverse possibili situazioni di difficoltà nel mantenimento dei servizi di raccolta in tutti i comuni e nel passaggio dai vecchi Ato alle nuove società, che potrebbero verificarsi al 30 settembre, e che si annuncia parecchio complicato sotto il profilo giuridico”.I sindacati aggiungono “va riconosciuto la validità del lavoro svolto dall’assessore Marino, dal direttore generale Lupo, i quali, con il supporto degli uffici di Gabinetto e di staff della direzione, hanno condotto e stanno conducendo con tenacia e determinazione un lavoro molto complicato, sia tecnicamente sia soprattutto politicamente, non cedendo a quelle pressioni che fino ad oggi hanno impedito l’attuazione della legge di riforma del settore” concludono Di Marco, Giordano e Acquaviva.

http://palermo.blogsicilia.it/rifiuti-ato-addio-verso-le-srr-ok-al-passaggio-dei-lavoratori/209848/

Passaggio alle nuove SRR firmata modalità di avvio

» Notizie » Esposto in procura su gestione ciclo dei rifiuti in Sicilia Tele Occidente

Prima la Commissione regionale antimafia, poi l’esposto alla procura della repubblica presso il Tribunale di Palermo. L’assessore regionale all’energia ed ex Pm di Catania Nicolò Marino passa all’attacco nella gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia.
Dopo una audizione davanti alla Commissione regionale antimafia guidata da Nello Musumeci, curata circa un’ora e nel corso della quale ha consegnato numerosi documenti, Marino ha deciso di portare in procura la stessa documentazione integrandola con altro.

» Notizie » Esposto in procura su gestione ciclo dei rifiuti in Sicilia Tele Occidente


LINEE GUIDA A.R.O

giovedì 19 settembre 2013

Rifiuti, nuova riunione dei Commissari liquidatori degli Ato siciliani

Catania - Nuova riunione dei commissari liquidatori degli Ato in Sicilia in vista del cambiamento della gestione dei rifiuti nell’Isola fissato al 30 settembre con la cessazione degli Ato e l’entrata in attività di Srr, Società per la regolamentazione dei rifiuti ed Aro, Area di Raccolta ottimale, una forma di gestione che coinvolge i comuni. I commissari si sono ritrovati ad Agrigento ed hanno rinnovato le perplessità per alcune criticità rimaste irrisolte tanto da stilare un documento inviato tra gli altri al Presidente della Regione, a quello dell’Ars, all’assessore all’Energia, alle prefetture ed ai sindacati.  Quattro in particolare i punti evidenziati: I tempi per la costituzione delle Srr alla luce della nascita degli Aro, l’avvio delle Srr a fronte della legge regionale che abolisce le Province ed ancora l’avvio delle Srr tenendo presenti i contrasti con le ultime direttive regionali ed infine l’incertezza sui Piani d’Ambito delle Srr ed i piani di intervento degli Aro. “Ad oggi, a fronte di 18 Srr previste, - si legge nella nota - ne sono state costituite meno di un terzo ed è noto che, laddove non sono state ancora costituite, i Comuni hanno avviato gli Aro, rinviando espressamente a “data da destinarsi” la costituzione delle Srr. Presso gli Uffici dell’Assessorato sono già pervenute decine di progetti di Aro ed è emerso che ogni Comune ha fatto richiesta di costituzione di Aro autonomo, coincidente con il proprio territorio, prevedendo, in taluni casi, anche la creazione di una discarica all’interno di ogni Comune”.
Ci sono poi amministrazioni che hanno già presentato i Piani di intervento ed attendono le autorizzazioni ed altre che aspettano la costituzione delle Srr e l’approvazione dei Piani d’Ambito. Situazioni che ritarderanno – secondo i commissari - l’avvio operativo delle Srr. Altra questione riguarda il destino del personale degli Ato e dei Consorzi in liquidazione.

Telegrammi di licenziamento a Caltanissetta

 di SALVATORE MINGOIA
CALTANISSETTA. I telegrammi di licenziamento sono stati recapitati a circa 140 lavoratori, tra operatori ecologici e amministrativi ai dipendenti Ato che come noto, alla fine del mese chiude i battenti per fare posto alle nuove società denominate Srr che si occuperanno della raccolta e trasporto a discarica dei rifiuti. Poco meno di cento cinquanta lavoratori, secondo i commissari liquidatori dell'Ato, dovranno restare a casa con una grave perdita, per la città e la provincia, degli attuali livelli occupazionali. Già da ieri i lavoratori si sono riuniti in assemblea per valutare l'opportunità di contrastare questo provvedimento di licenziamento che riguarda i lavoratori di quindici comuni della provincia che fanno parte del disciolto Ato Ambiente. Allerta e sul piede di guerra anche i sindacati della federazione unitaria Cgil, Cisl e Uil che hanno chiesto un incontro con il presidente della Regione Rosario Crocetta. L'ARTICOLO COMPLETO SULL'EDIZIONE CARTACEA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI 19 SETTEMBRE.

http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/caltanissetta/dettaglio/articolo/gdsid/288532/

Gestione rifiuti: Ragusa con Chiaramonte

La giunta comunale di Ragusa ha approvato la deliberazione di costituzione dell’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) al quale parteciperà anche il Comune di Chiaramonte Gulfi. Si tratta dell’atto propedeutico all’avvio della progettazione del nuovo servizio di gestione integrata dei rifiuti. ....Leggi su: http://www.telenovaragusa.com/?p=33440

martedì 17 settembre 2013

Caos SRR

PIAZZA ARMERINA. Un servizio di raccolta rifiuti più adeguato per la città dei mosaici, ma senza salassare i cittadini con forti rincari della Tares e garantendo i posti di lavoro. Ma soprattutto perché non valutare di rimanere con l'Ato Enna Euno? I tre consiglieri comunali della maggioranza, Manuela Lentini, Manlio Marzullo e Ivan Picicuto, da poco promotori di un nuovo gruppo consiliare autonomo riferibile all'area Curcuraci, sottolinea come "la coalizione che ha appoggiato il sindaco Miroddi mai potrebbe accettare di far lievitare il costo della prossima Tares del 70 per cento per una realtà locale già provata dalla congiuntura economica nazionale e con il rischio di far perdere il lavoro ad una decina di padri di famiglia". L'ultima seduta congiunta di commissione Bilancio e Sanità ha fatto emergere come il costo del servizio di raccolta in città, dopo il passaggio alla Srr Cl 2, sarà attorno ai 5 milioni e 125 mila euro. Somma da aggiornare verso l'alto se si considerano i recenti ordini di servizio che hanno fatto lievitare da 48 a 53 il numero dei dipendenti che dovrebbero transitare con la nuova società di Caltanissetta Provincia Sud. "Per quanto riguarda l'adesione alla Srr Cl 2 è chiaramente emerso come la scelta presa dall'amministrazione Nigrelli prima e oggi finora fatta propria da Miroddi, di cui facciamo parte, abbia mostrato come non siano stati adeguatamente ponderati tutti gli aspetti economici, occupazionali e di servizio", spiegano i tre consiglieri. "Il costo del servizio potrebbe superare anche i 6 milioni di euro se, come sembra, dovesse ancora lievitare il numero dei dipendenti del cantiere di Piazza Armerina", dicono i tre.Un costo totale da spalmare sulle tasche dei piazzesi attraverso un raddoppio del peso della Tares se non si trovano altre soluzioni in grado di calmierare i costi. Marzullo, Lentini e Picicuto lanciano un allarme: "Non si può millantare uno sterile campanilismo proiettato contro Enna, decimando i nostri lavoratori e facendo pagare quasi il doppio un servizio pressoché identico". Da qui la proposta al sindaco di valutare altre strade: "Una revisione contrattuale con l'Ato Enna Euno, a cui si può e si deve chiedere se possa offrire un servizio almeno pari a quello offerto dalla Srr Cl 2 ad un prezzo largamente inferiore, mantenendo gli attuali occupati". 

http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/enna/dettaglio/articolo/gdsid/287782/

lunedì 16 settembre 2013

ATO TP2 LICENZIAMENTI X 300 OPERAI

(16 Settembre 2013) Nove consiglieri comunali di Mazara di diversi gruppi politici, hanno sottoscritto una nota indirizzata alla commissione lavoro dell`assemblea regionale siciliana in cui chiedono una urgente audizione per "la criticità del personale dell`Ato Tp2 Belice Ambiente". L`audizione non riguarda gli stipendi arretrati dei dipendenti ma la possibilità di "esaminare ed acquisire elementi che possano far placare l`ira e le preoccupazioni che stanno affliggendo centinaia di famiglie dei lavoratori che vedono precluso il loro futuro lavorativo".I nove consiglieri si riferiscono alla scadenza del prossimo 30 settembre che prevede la chiusura di tutte le Ato e quindi anche quella gestita da Belice Ambiente con il transito dei dipendenti alle Srr che però ancora non sono operative, malgrado i sindaci abbiano avuto a disposizione otto mesi di tempo. Pertanto operai ed amministrativi della società si troverebbero senza lavoro, in pratica vedrebbero risolto il loro rapporto di lavoro a carattere indeterminato, mentre i comuni interessati, potrebbero attingere a cooperative e lavoratori esterni per la raccolta dei rifiuti.Una sorta di meccanismo di gestione diretta del servizio della raccolta dei rifiuti da parte del singolo comune,Un passaggio che dovrebbe durare però al massimo tre mesi perché poi i comuni sarebbero costretti, secondo la legge regionale del 2010, ad assumere i dipendenti dell`Ato Tp2 contrattualizzati entro il 31 dicembre del 2009. Nella Belice Ambiente i dipendenti sarebbero circa 200, mentre quelli assunti dal 2010 in poi sarebbero un centinaio. "Appare necessario - scrivono i nove consiglieri comunali - intervenire con celerità per scongiurare la polverizzazione di diversi posti di lavoro per via del fatto - si aggiunge nella nota - che i sindaci degli undici comuni soci di Belice Ambiente stanno già predisponendo ordinanze urgenti che di fatto escluderanno i lavoratori che in atto assolvono a tale servizio".I consiglieri che hanno sottoscritto il documento sono: Pietro Marino (presidente del consiglio), Alessandro Norrito, Matteo Bommarito, Giovanni Iacono, Domenico Luppino, Salvatore Calafato, Francesco De Blasi, Gioacchino Emmola, Giacomo Mauro. 

http://www.vivimazara.com/portale/cronaca-e-notizie/mazara-del-vallo,-ato-belice,-operai-rischiano-il-posto-di-lavoro.-intervengono-nove-consiglieri-comunali.html&mobile=si

domenica 15 settembre 2013

Inchiesta sui rifiuti in Sicilia

12.000: In Sicilia sono in arrivo nuovi licenziamenti? Sembrerebbe proprio di sì. E questa volta a pagare i ritardi amministrativi e l’improvvisazione del Governo regionale guidato da Rosario Crocetta sarebbe il personale amministrativo ( e non solo ) in atto operante negli Ato (Ambiti territoriali ottimali) in liquidazione. Difatti, dal primo ottobre 2013, se il Governo regionale non interverrà con precise indicazioni dirette ai Comuni siciliani, circa mille lavoratori, alla scadenza del 30 settembre prossimo, data in cui cesseranno gli Ato, si ritroveranno senza lavoro.
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ATO CL1 Lettere licenziamento operai addetti alla raccolta rifiuti

ll provvedimento riguarda i 35 dipendenti a tempo indeterminato. Tutti gli altri 104 dipendenti, con contratti a tempo determinato e in comando nei Comuni della provincia, sono già stati avvisati che, per effetto della chiusura di tutti gli Ato prevista per il 30 settembre, il loro rapporto di lavoro è in scadenza.
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Deputato Pdl Giuseppe Milazzo scrive al governatore Rosario Crocetta in merito alla vicenda Srr.

"Lunedì 30 settembre 2013 scade il termine fissato dalla normativa regionale per la liquidazione degli ATO, nella prospettiva di transizione verso il sistema SSR. L’approssimarsi di tale scadenza pone una serie di problematiche connesse alla mancata costituzione della maggior parte delle SSR previste con ciò che ne consegue in termini di gestione del servizio raccolta rifiuti e passaggio del personale. La complessità della .........
http://m.livesicilia.it/2013/09/13/milazzo-lettera-a-crocetta-per-le-srr_372512/

venerdì 13 settembre 2013

Enna. Rifiuti, operatori passano al full-time, sarà avviata la differenziata in tutta la città | Vivienna.it

Enna. Rifiuti, operatori passano al full-time, sarà avviata la differenziata in tutta la città | Vivienna.it
In attesa della costituzione delle nuove SRR – entro settembre – che gestirà da ottobre il nuovo servizio rifiuti, arriva una lieta notizia per Enna e gli operai del capoluogo.
Il sindaco Paolo Garofalo e la società EnnaEuno, tramite il presidente Giovanni Interlicchia, hanno raggiunto un importante accordo che prevede il passaggio di tutti gli operatori ecologici ad un contratto full time che, di fatto, apre le porte alla raccolta differenziata in tutto il territorio comunale.

ATO PA1: Assoluta incertezza sul futuro della gestione dei rifiuti

» Notizie » Assoluta incertezza sul futuro della gestione dei rifiuti Tele Occidente
Cosa succederà dal 30 settembre, data prevista per lo scioglimento degli Ato e della costituzione delle nuove società SRR, ancora non è chiaro. L’altra questione riguarda il futuro dei lavoratori interinali, a cui è stata mandata la lettera di licenziamento per fine mese. Per il sindaco di Giardinello Giovanni Geloso, la Regione sarà costretta a prorogare la sopravvivenza degli Ato Rifiuti, visto che, ancora c’è assoluta incertezza sulla gestione futura. - See more at: http://www.teleoccidente.it/wp/?p=38645#sthash.Liv9vgBj.dpuf

martedì 10 settembre 2013

Diffidati i Comuni dell'ATO PA 1.....45 MLN di euro in 5 giorni

La Regione Siciliana ha diffidato tutti i 12 comuni dell'Ato Palermo 1. Entro cinque giorni dovranno estinguere il debito contratto negli anni con la Servizi Comunali Integrati, pari a 45 milioni di euro. Il rischio è il commissariamento degli enti locali.

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venerdì 6 settembre 2013

Periodo di disponibilità per tutti i 102 operai Temporary che effettuano il servizio presso ATO PA1

Ieri a tutti i 102 operai Temporary SpA in servizio presso la Servizi Comunali Integrati rsu SpA già da sette anni, sono state consegnate le lettere di termine della missione presso la società SE.CO.IN.rsu S.p.A..
 Tutti gli operai saranno collocati in disponibilità, secondo le vigenti normative che prevede una indennità pari ad € 700 al lordo delle ritenute di legge già dal 01/10/2013.
Adesso bisogna avere chiaro quali saranno le procedure e i tempi per ricollocare tutti questi operai nelle nuove SRR visto d'accordo quadro e la mancata costituzione di queste ultime.
Tutte queste famiglie come faranno?  Si richiede un veloce riscontro per evitare un ennesimo macello sociale.

"Si prevedono dunque ulteriori rallentamenti nella raccolta della spazzatura. I sindaci del comprensorio hanno più volte dichiarato che gli interinali sono essenziali per il corretto funzionamento del servizio. Ancora però, non si ha nessuna certezza sul loro futuro. Se in qualche modo, torneranno a lavorare per le nuove società. Una decisione che spetta alla Regione.
Per Antonio Geraci, la notizia del licenziamento “è un passaggio obbligato. In qualità di liquidatore della Servizi Comunali Integrati – dichiara – la legge mi imponeva di recedere dal contratto con la Temporary. Sarà compito della Regione adesso, occuparsi del loro futuro occupazionale”.  " - See more at: http://www.teleoccidente.it/wp/?p=38470#sthash.W9oasiDN.dpuf

 

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