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giovedì 5 novembre 2009
Arretrati non pagati per 60 milioni di euro. Bellolampo chiude le porte per decine di comuni
SiciliaInformazioni | Arretrati non pagati per 60 milioni di euro Bellolampo off-limits per decine di comuni
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6 commenti:
Riaprirà tra 25 giorni la discarica di contrada Baronia, nel territorio di Partinico e che potrebbe temporaneamente risolvere l’emergenza rifiuti nei 12 comuni dell’Ato Palermo 1. Ad assicurarlo sono i sindaci del comprensorio e i vertici della Servizi Comunali Integrati convocati dal sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo, che ieri li ha ospitati presso il palazzo municipale per discutere della riapertura della discarica.
Giacomo Palazzolo, presidente della Servizi Comunali Integrati, si è gia attivato scrivendo al prefetto per chiedere “la riapertura della discarica di Bellolampo affinchè agli 11 autocompattatori dell’Ato Pa 1, che da questa mattina si trovano incolonnati all’ingresso della discarica, possa essere consentito lo svuotamento del carico, considerato che gli stessi – scrive Giacomo Palazzolo in una nota – verranno lasciati ove si trovano e non faranno ritorno alle sedi di partenza senza aver prima conferito i rifiuti.”
Giacomo Palazzolo, presidente della Servizi Comunali Integrati, si è gia attivato scrivendo al prefetto per chiedere “la riapertura della discarica di Bellolampo affinchè agli 11 autocompattatori dell’Ato Pa 1, che da questa mattina si trovano incolonnati all’ingresso della discarica, possa essere consentito lo svuotamento del carico, considerato che gli stessi – scrive Giacomo Palazzolo in una nota – verranno lasciati ove si trovano e non faranno ritorno alle sedi di partenza senza aver prima conferito i rifiuti.”
Il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, ha firmato l'ordinanza che autorizza i 51 comuni gestiti dagli Ato Palermo 1, Palermo 2 e Palermo 4 a conferire i rifiuti nella discarica di Partinico per 30 giorni. Il provvedimento è stato emesso per fronteggiare l'emergenza rifiuti nei comuni del palermitano, dove la raccolta è gestita dal Coinres, a cui l'Amia impedisce di scaricare la spazzatura a Bellolampo per via di un contenzioso economico.
Homepage » Notizie » Apre i battenti la discarica di Partinico. Ma è gia rischio collasso
Apre i battenti la discarica di Partinico. Ma è gia rischio collasso
di Francesco Previti + novembre 7th, 2009
La decisione è scaturita ieri in un vertice Ato-sindaci. Ma dalla Presidenza della PRovincia di Palermo potrebbe arrivare una ordinanza che permetterebbe anche altri altri comuni del palermitano di conferire i rifiuti. Questo porterebbe ad un collasso anticipato della discarica.
Discarica Baronia
Il presidente Palazzolo con i tecnici dell'Ato
La discarica di contrada Baronia a Partinico ha aperto i battenti questa mattina. La decisione è stata presa ieri sera durante un incontro a Cinisi tra i sindaci dell’Ato Palermo 1 e i vertici della società che gestisce la raccolta dei rifiuti nel partinicese e nel carinese.
Sembra scongiurata quindi al momento l’emergenza rifiuti nei dodici comuni dell’Ato Palermo 1. All’incontro hanno partecipato anche alcuni componenti del dipartimento di Protezione Civile e del diparimento Territorio e Ambiente della Regione Siciliana.
La discarica che inizialmente doveva essere una risorsa per i comuni del comprensorio rischia invece di diventare una soluzione anche per gli altri comuni a cui l’Amia ha chiuso i cancelli. Dalla Provincia di Palermo infatti sembra che sia gia pronta una ordinanza che permetta il conferimento dei rifiuti anche agli altri comuni del palermitano.
Una decisione che di fatto va a svantaggio dei comuni dell’Ato Palermo 1 che vedrebbero vanificare i vantaggi tanto aspettati con l’apertura della discarica di Partinico e che dimuirebbe l’autonomia inizialmente prevista di 18 mesi ad un massimo di 6 mesi e che farebbe ripiombare di nuovo i comuni del palermitano nell’emergenza rifiuti.
La discarica che ha una autonomia di 180 tonnellate di spazzatura al giorno, aprirà i battenti ufficialemente da lunedì prossimo, ma già da questa mattina sono in corso le prove tecniche per il conferimento dei rifiuti.
Ma per mettere in sicurezza la discarica occorrono lavori di sistemazione per un totale di 294,000 euro che saranno effettuati in futuro.
"Per ritirare l'istanza di fallimento l'Amia ha chiesto la cessione integrale del credito che l'Ato rifiuti Palermo 1 vanta nei confronti dei Comuni morosi, che ammonta a circa 23 milioni di euro. La stessa cifra che la società d'ambito deve all'Amia per aver utilizzato la discarica di Bellolampo. E' una richiesta irragionevole che non possiamo accettare".
Lo dice Giacomo Palazzolo, amministratore delegato dell'Ato Rifiuti Palermo 1. I sindaci dei dodici comuni soci dell'Ato rifiuti, che si sono riuniti ieri a Cinisi, hanno condiviso l'opinione di Palazzolo respingendo la proposta dell'Amia. Propongono invece alla società ex municipalizzata palermitana di elargirle la metà del denaro che riceveranno dalla Regione siciliana come anticipo del fondo di rotazione, più il versamento di una rata mensile di 150 mila euro fino all'estinzione del debito. C'é quindi grande distanza tra Amia e Ato Palermo 1 nel modo di vedere la soluzione della loro contesa. E con tutta probabilità domani, come previsto, non potrà essere evitata la discussione in Tribunale dell'istanza di fallimento della società d'ambito richiesta proprio dall'ex municipalizzata palermitana.
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