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venerdì 28 dicembre 2012

Emergenza rifiuti: l'Ato Palermo 1 interrompe la raccolta

Emergenza rifiuti: l'Ato Palermo 1 interrompe la raccolta - Hercole.it
La raccolta verrà nuovamente interrotta a breve a causa della mancanza di fondi dell'Ato rifiuti Palermo 1, come testimoniano le sue casse sempre più vuote.

http://www.teleoccidente.it/wp/archives/32726
Nei prossimi giorni quindi la situazione sarà destinata a peggiorare con montagne di spazzatura che copriranno tutti i 12 comuni con possibili rischi per la salute.


ATO PA1 emergenza rifiuti...LiveSicilia

domenica 30 settembre 2012

Comune di Termini Imerese - SRR “Società per la regolamentazione del servizio gestione rifiuti” - Comune di Termini Imerese

Comune di Termini Imerese - SRR “Società per la regolamentazione del servizio gestione rifiuti” - Comune di Termini Imerese
Il Commissario straordinario spedito dalla Regione siciliana ha approvato gli atti per costituire la nuova Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti. E per fare ciò ha dovuto rastrellare tra le pieghe del Bilancio 2012 la somma di € 20.136,41.............

martedì 11 settembre 2012

Rifiuti, la Regione invia un commissario ad acta - Live Sicilia

Rifiuti, la Regione invia un commissario ad acta - Live Sicilia
PALERMO - La costituzione della “S.R.R.”, società di regolamentazione rifiuti, toglie il sonno al Comune di Palermo. La creazione di questa società si rende necessaria per elaborare la cornice giuridica all’interno della quale definire un appalto per lo smaltimento dei rifiuti. Dovrebbero farne parte 16 comuni, compreso il capoluogo. A stabilire questa normativa, che andrebbe a rivoluzionare l’intero sistema della raccolta e dello smaltimento, la Regione che, considerando il mancato rispetto dei termini da parte del Comune di Palermo, per la verità non l’unico, ha inviato un commissario ad acta.




Rifiuti: in Sicilia nascono due nuove isole ecologiche - - Libero Quotidiano

Rifiuti: in Sicilia nascono due nuove isole ecologiche - - Libero Quotidiano
Sono state presentate a Palermo le nuove isole ecologiche per la raccolta di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche giunti a fine vita (i cosiddetti Raee, Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), realizzate nei comuni di Castelbuono (Pa) e Burgio (Ag) grazie alla collaborazione tra il Wwf ed Electrolux per aiutare i cittadini a raccogliere in modo differenziato e smaltire correttamente computer, televisori, lavatrici, frigoriferi, lampade e tutti gli apparecchi elettrici di uso quotidiano che non utilizzano piu'.
I risultati sono gia' tangibili. In soli due mesi all'isola di Castelbuono, entrata in funzione gia' a luglio con un punto raccolta di 1700 mq, sono arrivati ben 60 tra frigoriferi, congelatori e apparecchi per la refrigerazione, 250 televisori e monitor, 3.100 chili complessivi di lavatrici, lavastoviglie, forni e apparecchi per il riscaldamento (i cosiddetti 'grandi bianchi'), un cassonetto da 1,8 metri cubi di sorgenti luminose. Numeri interessanti per un Comune con meno di 9.400 abitanti.

martedì 4 settembre 2012

Riforma Rifiuti in Sicilia, Torrisi: "entro fine mese Srr costituite"

Palermo: "Entro il 30 settembre tutte le Societa' per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (Srr) devono essere costituite nella composizione prevista dalla normativa regionale vigente. Con questo obiettivo sono state definite le nomine dei commissari nei comuni di tutte le province siciliane". Tutto ciò ha dichiarato l'assessore regionale all'Energia e ai Servizi di pubblica utilita', Claudio Torrisi, nel corso della riunione del tavolo tecnico, che si e' svolta oggi al dipartimento Acque e Rifiuti, a Palermo. All'incontro hanno preso parte l'Unione regionale delle Province siciliane, Confindustria Sicilia, Cgil, Cisl e Uil e Ugl,le associazioni Legambiente, Rifiuti Zero, Cittadinanzattiva, Wwf e Italia Nostra, il Centro universitario Criea, la fondazione Cutgana. Unica assente l'Anci, nonostante l'invito ricevuto.

"Oggi avviamo un nuovo modello di concertazione - ha detto l'assessore Torrisi - di regole trasparenti e di pianificazione puntuale degli interventi. Si deve completare in tempi ormai brevissimi il passaggio dal vecchio sistema di gestione, che ha mostrato enormi criticita', a quello nuovo previsto dal Piano rifiuti e dalla legge 9 del 2010, in modo da eliminare sprechi e sovrapposizioni di competenze. E' necessario ridare autonomia ai comuni e garantire efficienza ed economicita' nei servizi".

L'assessore Torrisi ha annunciato che e' in itinere la proroga commissariale, sino al 31 dicembre, delle attuali gestioni dei servizi dei rifiuti, per consentire alle Srr appena costituite di dotarsi dei Piani d'ambito e degli atti di gestione consequenziali. L'assessore ha infine ribadito la chiusura all'incenerimento massivo nei termovalorizzatori, indicata chiaramente nel Piano rifiuti, nel pieno rispetto della normativa europea e nazionale.

sabato 11 agosto 2012

Regione, stop alla legge sui rifiuti- gds.it

Regione, stop alla legge sui rifiuti- gds.it
Il commissario di Stato congela il passaggio della gestione degli Ato ai nuovi consorzi. Niente anticipazione di un miliardo alle aziende creditrici e blocco al trasferimento di 11 mila lavoratori

lunedì 30 luglio 2012

Gestione integrata dei rifiuti, la nuova legge regionale scontenta tutti - Corriere del Mezzogiorno

Gestione integrata dei rifiuti, la nuova legge regionale scontenta tutti - Corriere del Mezzogiorno
LIVELLI OCCUPAZIONALI - Inascoltate le richieste delle sigle in commissione Ambiente, ma “la posizione da Ponzio Pilato assunta dall'Assemblea regionale sul tema del mantenimento dei livelli occupazionali nella trasformazione degli Ato in Srr non ci stupisce - denunciano Claudio Di Marco, segretario Fp Cgil, Dionisio Giordano, Fit Cisl Ambiente, e Gianni Acquaviva, Uiltrasporti -. E' la certificazione di un’intera classe politica, che, nei fatti, continua a fare scelte scellerate e del tutto lontane dalle reali esigenze dei siciliani".

giovedì 12 luglio 2012

Nebrodi e Dintorni: RIFIUTI: APPROVATO DAL MINISTERO IL PIANO DI GESTI...

Nebrodi e Dintorni: RIFIUTI: APPROVATO DAL MINISTERO IL PIANO DI GESTI...: Palermo, 11 lug. 2012 - Il piano regionale di gestioni dei rifiuti della Regione Siciliana ha ottenuto l'approvazione del Ministero dell'am...

DECRETO PRESIDENZIALE 4 luglio 2012. Approvazione del Piano di individuazione dei bacini territoriali di dimensione diversa da quella provinciale.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive
modifiche e integrazioni;
Vista la legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 recante
“Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”
e successive modifiche e integrazioni;
Visto l’articolo 5, comma 1, della legge regionale 8
aprile 2010, n. 9, il quale riconferma la suddivisione del
territorio regionale negli ambiti territoriali ottimali
(A.T.O.), costituiti in applicazione dell’articolo 45 della
legge regionale 8 febbraio 2007, n. 2, quali identificati
nel decreto presidenziale 20 maggio 2008, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 6 giugno
2008, n. 25;
Visto il successivo comma 2 dell’articolo 5 della legge
regionale 8 aprile 2010, n. 9, nella parte in cui individua
nel piano regionale di gestione dei rifiuti la sede per il
riscontro dell’adeguatezza della suddetta delimitazione
territoriale;
Visto l’articolo 5, comma 2, della legge regionale 8
aprile 2010, n. 9, come integrato dall’articolo 11, comma
66, della legge regionale 9 maggio 2012, n. 26, il quale
attribuisce all’Amministrazione regionale la possibilità di
modificare la delimitazione territoriale di cui al citato
articolo 5 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, attraverso
l’utilizzo della facoltà di cui al terzo periodo dell’articolo
3 bis del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, introdotto
dall’articolo 25, comma 1, lett. a) del decreto legge 24
gennaio 2012, n. 1 convertito con modificazioni dalla
legge 24 marzo 2012, n. 27;
Visto l’articolo 5, comma 2 bis, della legge regionale
8 aprile 2010, n. 9, come introdotto dall’articolo 11,
comma 67, della legge regionale 9 maggio 2012, n. 26,
il quale disciplina il procedimento finalizzato alla individuazione
da parte dell’Amministrazione regionale dei
bacini territoriali ottimali di dimensione diversa da quella
provinciale;
Vista la circolare n. 1 del 16 maggio 2012, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana Parte I n. 20
del 18 maggio 2012, con la quale l’Assessorato regionale
dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, tra l’altro, ha
attivato il procedimento per l’individuazione dei bacini
territoriali ottimali di dimensione diversa da quella provinciale;
Visto il parere espresso dalla IV Commissione legislativa
dell’Assemblea regionale siciliana nella seduta n. 203
del 28 giugno 2012;
Sentiti i rappresentanti di ANCI Sicilia e URPS nella
seduta tenutasi in data 3 luglio 2012;
Vista la deliberazione n. 226 del 3 luglio 2012 con la
quale la Giunta regionale, a conclusione dell’iter procedimentale
disciplinato dal citato articolo 5, comma 2 bis,
della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, come introdotto
dal comma 67 dell’articolo 11 della legge regionale 9 maggio
2012, n. 26, ha individuato i seguenti bacini territoriali
di dimensione diversa da quella provinciale, così come
delimitati dal Piano istruito dal Dipartimento regionale
delle acque e dei rifiuti:
– ATO 11 Agrigento Provincia Ovest
– ATO 12 Caltanissetta Provincia Sud
– ATO 13 Catania Area Metropolitana
– ATO 14 Catania Provincia Sud
– ATO 15 Messina Area Metropolitana
– ATO 16 Palermo Area Metropolitana
– ATO 17 Palermo Provincia Est
– ATO 18 Trapani Provincia Nord;
Ritenuto di confermare per le motivazioni riportate i
contenuti della deliberazione di Giunta regionale n. 226 del
3 luglio 2012 e dell’allegato Piano di individuazione dei bacini
territoriali di dimensione diversa da quella provinciale;
Decreta:
Articolo unico
È approvato, ai sensi e per gli effetti della legge regionale
8 aprile 2010, n. 9 e successive modifiche e integrazioni,
il Piano di individuazione dei bacini territoriali di
dimensione diversa da quella provinciale allegato A del
presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 luglio 2012.
LOMBARDO

martedì 5 giugno 2012

Rifiuti: il 50% dei Comuni rischia il commissariamento | Quotidiano Sicilia | Cronaca Sicilia | Politica Sicilia | Sport Sicilia | News Province siciliane - Palermo

Rifiuti: il 50% dei Comuni rischia il commissariamento | Quotidiano Sicilia | Cronaca Sicilia | Politica Sicilia | Sport Sicilia | News Province siciliane - Palermo
Metà dei comuni siciliani non ha ancora avviato l'iter per la costituzione delle società di regolamentazione di servizio raccolta (Srr), le società che in base alla riforma del settore dei rifiuti sostituiranno gli Ato. E se non lo faranno saranno commissariati dalla Regione.
In attesa del nuovo piano regionale dei rifiuti e con la scadenza a dicembre del regime commissariale in capo al presidente della Regione, anche il Consiglio dei ministri potrebbe intervenire in materia.

mercoledì 30 maggio 2012

Discarica di Siculiana, la Catanzaro pronta alla chiusura

Discarica di Siculiana, la Catanzaro pronta alla chiusura
La Catanzaro Costruzioni, che gestisce la discarica di Siculiana, infatti, ha comunicato che chiuderà la struttura ai mezzi provenienti dall'Ambito agrigentino.
Motivo il mancato rispetto, secondo la ditta, degli accordi stipulati lo scorso febbraio per il pagamento di circa sei milioni di euro di arretrati.

martedì 17 aprile 2012

Agrigento rifiuti: operai stanchi, sdegnati e arrabbiati

Nett
Nett
Dura presa di posizione del segretario provinciale della Cgil Fp di Agrigento, Alfonso Buscemi, a proposito del mancato rispetto degli impegni assunti nella sede dell'Ato Gesa Ag2 dopo l'ennesimo sciopero dei netturbini a causa della mancanza delle somme che non hanno permesso il pagamento degli stipendi. "Impegno - spiega il sindacalista - che avrebbe dovuto essere onorato nella giornata di venerdì scorso. E invece nessuna somma è stata ancora versata alle imprese, che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con la inevitabile conseguenza che gli operatori ecologici sono rimasti senza lo stipendio di febbraio.



Abuso di posizione dominante, Antitrust multa Messinambiente « Help Consumatori

Abuso di posizione dominante, Antitrust multa Messinambiente « Help Consumatori
Abuso di posizione dominante. E’ questo il comportamento messo in atto da Messinambiente, affidataria diretta dei servizi di igiene urbana nel Comune di Messina dal 1999, e sanzionato dall’Antitrust dopo la segnalazione presentata dalla società d’ambito Messina 3 (ATO ME 3), di proprietà dei comuni di Messina, Taormina e Tremestieri Etneo, che aveva bandito due gare, entrambe andate deserte, per la scelta di un nuovo gestore.L’Antitrust ha stabilito che la Società, sanzionata con una multa pari a 52 mila euro, ha rifiutato e ritardato informazioni necessarie per il corretto svolgimento delle procedure di gara competitive deliberate dalla società d’ambito per la scelta del nuovo affidatario. Continua clicca su link

martedì 10 aprile 2012

Comuni "ricicloni" 2012

InfoVizzini.it - Comuni "ricicloni", Vizzini al sesto posto in Sicilia
Villafranca Sicula è il comune siciliano più virtuoso nella nuova classifica 2012 per la raccolta differenziata dei rifiuti. Il piccolo centro, di appena 1.436 abitanti, in provincia di Agrigento si aggiudica il primo posto (71,95%) nella speciale classifica del dossier "Comuni Ricicloni" stilato da Legambiente e presentato nei giorni scorsi a Palermo nella sede dell'Arpa Sicilia. Secondo i dati, che tengono conto dell'anno 2010, nelle prime 10 posizioni sono presenti tutti comuni con meno di 10.000 abitanti: Lucca Sicula (67,05%), Licodia Eubea (64,91%), Pettineo (64,03%), Calatafimi Segesta (63,63%), Vizzini (63,41%), Capri Leone (59,54%), Mirabella Imbaccari (58,40%), Montevago (57,76%), e Castell'Umberto (57,12%).
Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia spicca tra tutti Trapani con il 40%, seguita da Caltanissetta (11,15%) ed Agrigento (8,40%), quest'ultimo in leggero calo rispetto al 2009. Male invece Palermo (7,50%), Messina (5,13%) e Siracusa (4,43%), la maglia nera spetta ad Enna con il solo 1,15%, non pervenuti i dati di Catania.

sabato 7 aprile 2012

Rifiuti, la Regione nomina commissari Ato Tp2 e Belice ambiente

  PALERMO. L'assessore regionale dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità, Giosué Marino, con un decreto, ha nominato i nuovi commissari ad acta per 10 Comuni dell'Ambito territoriale Tp2. Sempre con decreto assessoriale sono state prorogate fino al 30 settembre le nomine dei commissari ad acta per la Belice ambiente spa, società in liquidazione, a Maurizio Norrito e a Pasquale Pepini. I commissari ad acta nominati presso i Comuni, tutti dipendenti del dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti, sono: Ettore Ragusa (Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano); Domenico Grillo (Partanna); Alberto Pulizzi (Petrosino, Salemi, Santa Ninfa); Francesco Lombardo (Poggioreale, Salaparuta e Vita).

giovedì 5 aprile 2012

Rifiuti, Sicilia zavorra d’Italia - QdS.it

Rifiuti, Sicilia zavorra d’Italia - QdS.it
La Sicilia è fuori dall’Italia. L’Italia è fuori dall’Europa. A controllare gli ultimi dati europei sulla gestione della spazzatura ci sono pochissimi dubbi: il sistema non funziona. Nella penisola ci sono alcune realtà ben attrezzate, che potremmo definire a standard Ue, mentre la Sicilia con i suoi dati continua ad essere la solita zavorra nazionale che obbliga l’intero Paese ad una performance pessima. La Regione, almeno il nuovo corso lombardiano, ha tentato di trovare dei rimedi, ma le due principali riforme sono ancora al palo: la L.r. 9/2010 è in attesa di essere pienamente applicata - esistono ancora le 27 Ato Spa e i procedimenti per la loro liquidazione vanno a rilento - mentre a Roma vegeta il Piano rifiuti varato da Raffaele Lombardo, in veste di commissario straordinario all’emergenza rifiuti, compito che prima era stato di Totò Cuffaro.

domenica 4 marzo 2012

Regione 12 milioni di euro per la discarica di Bellolampo da LaSicilia.it

LaSicilia.it
PALERMO - "La Regione e il Cipe stanno finanziando la
realizzazione della sesta vasca e alcuni impianti nella discarica di Bellolampo,
dove sono attive cinque vasche, che devono essere chiuse, perché tra 20 mesi
raggiungono il limite massimo di conferimento". Lo ha detto il commissario per
l'emergenza rifiuti della Regione siciliana, Enzo Emanuele, a proposito della
vertenza dell'Amia, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti
a Palermo.

venerdì 17 febbraio 2012

Ato Pa 1. Comuni sommersi dai debiti, la Regione lancia ultimatum ai sindaci: "Pagare subito"

Ato Pa 1. Comuni sommersi dai debiti, la Regione lancia ultimatum ai sindaci: "Pagare subito"
Comuni dell'Ato rifiuti Palermo 1 inadempienti, sindaci a rischio rimozione. Il monito arriva dal dirigente generale del Dipartimento Energia e rifiuti della Regione Sicilia, Vincenzo Emanuele, che in una nota informa tutti e 12 i Comuni compresi tra Balestrate e Isola delle Femmine di pagare tutti i debiti pregressi altrimenti ci sarà la rimozione degli amministratori. Sono ben 45 milioni di euro che i Comuni hanno accumulato di debiti nei confronti della società d'ambito: in testa a questa poco edificante graduatoria i Comuni di Carini e Partinico con debiti rispettivamente per 13 e 11 milioni di euro, in pratica quasi la metà di quelli accumulati da tutti i Comuni dell'ambito messi insieme.

giovedì 16 febbraio 2012

Messina, bloccato il servizio di raccolta rifiuti- gds.it

Messina, bloccato il servizio di raccolta rifiuti- gds.it
MESSINA. Sono rimasti fermi questa mattina i lavoratori di Messinambiente, la società che si occupa della raccolta di rifiuti a Messina. I dipendenti hanno bloccato il servizio di raccolta dei rifiuti a causa del fermo degli automezzi, guasti e ormai obsoleti e che secondo i lavoratori e i sindacati "avrebbero causato anche l'incidente ieri ad un operaio mentre era al lavoro".

Amia in crisi, niente soldi in più: Dal Comune solo due milioni - gds.it

Amia in crisi, niente soldi in più: Dal Comune solo due milioni - gds.it
All'azienda mancherebbero otto milioni e mezzo per far quadrare i conti. Sindacati preoccupati, lunedì un incontro con il commnissario Latella di FABRIZIO CARRERAPALERMO.
La vertenza Amia si complica. Da Roma non arrivano buone notizie. Niente soldi in più, anzi, a conti fatti, all’azienda di piazzetta Cairoli mancheranno circa otto milioni e mezzo per far quadrare i conti. Preoccupatissimi i sindacati: hanno già chiesto un incontro urgente con il commissario straordinario Luisa Latella che si terrà lunedì. E minacciano azioni di protesta.

Scioperano gli operai dell'ATO PA1

Da questa mattina i dipendenti della società Temporary S.p.A., che si occupano del servizio di raccolta dei rifiuti nei dodici comuni, da Balestrate ad Isola delle Femmine, per conto della società d'ambito Servizi Comunali Integrati R.S.U. S.p.A., incrociano le braccia e minacciano di non tornare a riprendere il servizio fino a quando non avranno garanzie sul loro futuro occupazionale. A tutto ciò si aggiunge il mancato pagamento dello stipendio che come ormai da tempo è diventato una normalità non riceverlo puntuale.
I dipendenti sono in attesa dello stipendio di gennaio dopo aver ricevuto con ritardo quello di Dicembre. Lo stop era già stato annunciato due giorni fa dalla segreteria provinciale Cildi, che con una nota aveva annunciato all'Ato lo sciopero per questa mattina se entro ieri sera non fossero arrivate rassicurazioni riguardo al pagamento regolare delle retribuzioni. Intanto proprio per risolvere la situazione, per l'ennesima volta, il liquidatore della società d'ambito, Antonio Geraci, ha sollecitato ai Comuni il pagamento delle quote relative alla mensilità di febbraio in modo che tali somme siano disponibili alla società per il prossimo 20 febbraio. Il rischio è che nei prossimi giorni ci sia nuovamente emergenza rifiuti nei comuni interessati.
Comuni che sono alle prese con progetti sperimentali che aggregano due o più comuni per la gestione dei rifiuti.

Amianto: in Sicilia si muore ancora - QdS.it

Amianto: in Sicilia si muore ancora - QdS.it
Allarme amianto: nell’Isola non è stato ancora completato il censimento, eppure i materiali costruiti con il minerale sono al bando da ben vent’anni. Da noi 7-8 morti l’anno per mesotelioma. Oltre alle aree industriali, interessato il distretto di Biancavilla (Ct)

Pozzallo, operatori ecologici: si pagauna mensilità, sciopero scongiurato? - Il Giornale di Ragusa

Pozzallo, operatori ecologici: si pagauna mensilità, sciopero scongiurato? - Il Giornale di Ragusa
Pozzallo - Tutti in Prefettura per scongiurare due giorni di sciopero degli ecologici, con le conseguenti ripercussioni sul decoro e la salute pubblica, ma soprattutto per riuscire a pagar loro le tre mensilità arretrate. Presieduta dal Prefetto Vicario Rita Cocciufa, alla riunione hanno partecipato il sindaco Sulsenti, il Presidente dei Commissari dell’Ato Ragusa Migliorisi, i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, della società Geom Ambiente, funzionari e legali delle parti.Alla fine si è deciso di pagare una sola mensilità, scongiurando così lo sciopero già proclamato per il 20 e il 21 febbraio, mentre si andrà fra qualche giorno dal Presidente del Tribunale per chiedere l'impignorabilità delle somme riguardanti i servizi essenziali, tra i quali sono inseriti i rifiuti urbani.

mercoledì 15 febbraio 2012

Enna. Nuovo sequestro dei beni Ato rifiuti | Vivienna.it

,Enna. Nuovo sequestro dei beni Ato rifiuti Vivienna.it
Enna. In poco più di un anno il tribunale del riesame, per la seconda volta, ha ordinato di sequestrare i beni immobili e titoli, per un valore di 8 milioni 915 mila euro che sono di proprietà dell’Ato rifiuti.

domenica 12 febbraio 2012

GAZZETTA DEL SUD - ONLINE - Ragusa - Ato Ambiente indeciso sulle assunzioni

GAZZETTA DEL SUD - ONLINE - Ragusa - Ato Ambiente indeciso sulle assunzioni
È molto probabile che i 19 Co.co.pro assunti da Ato Ambiente tra
il 2007 ed il 2009 ed il cui contratto è scaduto a dicembre scorso, vedranno
riconosciute dal giudice del lavoro le loro... ragioni. Così sembrerebbe
evincersi da un'ordinanza del giudice del lavoro di Ragusa, che ha invitato i 19
lavoratori a produrre, entro il prossimo 31 maggio, il contratto collettivo loro
applicabile, in vista dell'udienza definitiva del 13 giugno successivo.

martedì 31 gennaio 2012

Mancata adesione progetto sperimentale ATO PA5

Oggetto: interpellanza urgente con risposta scritta ed orale
Il sottoscritto Rosario Lapunzina n.q. di capogruppo del Partito Democratico,
premesso che
 · L´art. 3 dell´Ordinanza Commissariale n. 151/2011 del 14/11/2011, emanata dal Presidente della Regione Siciliana in qualità di Commissario delegato per l´emergenza smaltimento rifiuti, prevede la possibilità da parte "delle aggregazioni territoriali degli Enti Locali interessati e/o delle società o consorzi d´ambito esistenti" di redigere progetti sperimentali per la gestione dello smaltimento dei rifiuti;
· In data 09/12/2011 si è svolta l´Assemblea dei Sindaci dei comuni appartenenti all´ATO PA5, nel corso della quale si è dato mandato alla società Ecologia e Ambiente s.p.a. di predisporre un progetto gestionale sperimentale per assicurare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, in conformità ai criteri di efficienza, di efficacia, di economicità e di trasparenza;
· I Comuni dovevano manifestare la propria adesione entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della Delibera Commissariale;
· Ad oggi, nonostante gli impegni assunti pubblicamente dal Sindaco circa la volontà da parte dell´Amministrazione comunale di aderire al progetto gestionale, non risulta adottata alcuna decisione in tal senso;
· I Comuni dell´ex ATO 5 hanno aderito alla gestione sperimentale;
· Conseguentemente alla mancata adesione al progetto sperimentale di gestione, il Comune di Cefalù ai sensi dell´art. 4, comma 2, lett. a) della l.r. n.9/2010 è obbligato a stipulare il Contratto per la gestione integrata dei rifiuti, con i soggetti individuati dalla Società per la Regolamentazione del Servizio di gestione dei Rifiuti - denominato S.R.R. - per la gestione dei rifiuti nei comuni dell´intera di provincia di Palermo che non aderiscono alla gestione sperimentale;
· L´art. 6, comma 1 della l.r.n.9/2010 prevede che "in attuazione di quanto disposto dall´articolo 45 della legge regionale 8 febbraio 2007, n.2, per l´esercizio delle funzioni di gestione integrata dei rifiuti, la provincia e i comuni, ricompresi in ciascun ambito territoriale ottimale costituiscono, per ogni ATO, una società consortile di capitali per l´esercizio delle funzioni affidate alla società stessa con la presente legge. Le società sono denominate "Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti", con acronimo S.R.R. Alla società consortile non possono partecipare altri soggetti pubblici o privati". Con ciò escludendo qualsiasi ipotesi di gestione diretta dei rifiuti da parte di un singolo Comune;
· L´articolo 15, comma 2 della l.r. n. 9/2010 prevede che solo alla fine del primo triennio di gestione del Servizio di gestione la S.R.R. "procede alla verifica della congruità dei prezzi rispetto alle condizioni di mercato applicate a parità di prestazioni. Nel caso sia accertato che, a livello nazionale o regionale, il costo medio applicato a parità di gestione sia inferiore per non meno del 5 per cento rispetto a quello praticato dal gestore, i comuni fino all´affidamento del nuovo appalto, con le modalità di cui al comma1, possono recedere dal contratto di appalto e provvedere ad un´autonoma organizzazione del servizio sul proprio territorio, salvo che l´affidatario dell´appalto non dichiari la propria disponibilità ad adeguare il corrispettivo alle sopravvenute condizioni finanziarie". Comunque, anche nel caso si verifichi questa ipotesi, la norma precisa (al successivo comma 3, lett. c) che ciò avviene a condizione che i comuni, nel periodo di gestione diretta, fino all´espletamento di una nuova gara da parte dell´ S.R.R., "mantengano a proprio carico la quota parte dei costi generali gravanti sulla S.R.R. per la gestione del medesimo servizio nell´intero A.T.O";
Constatato che
· L´Ambito Territoriale PA 5, nonostante non fosse esente da criticità, è ritenuto uno dei pochi Ambiti Territoriali "virtuosi", circa le modalità di gestione del servizio di smaltimento rifiuti;
· La mancata adesione alla gestione sperimentale presentata dall´Ex ATO PA 5, non comporta il ritorno alla gestione diretta del servizio e che, pertanto, ogni affermazione che tende a giustificare la mancata adesione con la volontà di porre in essere una gestione diretta da parte del Comune di Cefalù è da ritenersi, ai sensi della normativa vigente (l.r. n.9 del 08/04/2010), destituita di ogni fondamento
· La massa debitoria, riconosciuta dal Comune di Cefalù, nei confronti della Società Ecologia e Ambiente s.p.a, ammonta, a tutt´oggi, ad euro.....
· Nonostante ciò, detta società ha garantito il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, nell´ambito del territorio del Comune di Cefalù;
· Contrariamente a quanto affermato da codesta Amministrazione con un comunicato stampa in data 1 marzo 2010, non è stata avviata alcuna azione concreta per giungere all´obiettivo di "potenziare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti nell´ottica di un migliore rapporto di reciproca collaborazione fra gli Enti", né, tantomeno, è stato assunto alcun impegno per erogare le somme ancora dovute dalla società d´ambito;
Atteso che
· La mancata adesione del Comune di Cefalù al progetto sperimentale di gestione, al quale hanno aderito gli altri comuni dell´ex ATO Pa 5, avrà la conseguenza di far confluire la gestione dei rifiuti al Servizio di gestione dei Rifiuti - denominato S.R.R. - di ambito provinciale, con un prevedibile aggravio tariffario a carico dei cittadini e una possibile diminuzione della qualità del servizio, così come testimoniato, purtroppo, dalla grave situazione presente in numerosi comuni della provincia di Palermo;
· Nonostante il Sindaco abbia pubblicamente manifestato l´auspicio che i Sindaci dei Comuni Madoniti sappiano "fare squadra", lavorando per la crescita comune, dimostra (ancora una volta) di non sapere o volere, tradurre in atti concreti dette affermazioni, isolando il Comune di Cefalù dagli altri paesi delle Madonie;
· Nonostante alcuni esponenti dell´Amministrazione abbiano pubblicamente denunciato delle presunte inadempienze, da parte della Società Ecologia e Ambiente, circa gli impegni sottoscritti con il Comune di Cefalù, non risulta, allo stato, che la Civica Amministrazione abbia intrapreso nessun contenzioso con detta società, né che abbia posto in essere alcuna azione concreta per proporre ed attuare un servizio di raccolta differenziata in grado di abbattere i costi del servizio e di incrementare più ampie possibilità occupazionali, sulla base di quanto sperimentato con successo da altre realtà virtuose presenti nella nostra stessa Regione;
interpella la S.V. per conoscere :
1. Per quali motivi il Comune di Cefalù non ha aderito al progetto territoriale sperimentale, per la gestione dei rifiuti, previsto dall´art. 3 dell´Ordinanza Commissariale n. 151/2011, predisposto secondo quanto deciso dalla conferenza dei Sindaci dell´ATO PA 5, riunitasi in data 09/12/2011;
2. Per quali motivi l´Amministrazione Comunale, di là dai proclami, non ha posto in essere alcuna azione concreta per il miglioramento della gestione dei rifiuti e la realizzazione di un efficiente servizio di raccolta differenziata; il solo in grado di apportare considerevoli benefici all´ambiente, all´efficacia e all´efficienza del servizio, alle casse comunali e all´economia delle famiglie;
3. Per quali motivi l´Amministrazione Comunale ha, di fatto, deciso di far aderire il Comune di Cefalù alla gestione provinciale dei rifiuti ( attuata dal soggetto che sarà individuato dalla S.R.R. dell´ATO 1 Palermo, con le modalità di cui al comma 1 dell´art. 15 della l.r n.9/2010) , nonostante che questa scelta possa portare ad un peggioramento della qualità del servizio e/o ad un ulteriore aggravio dei costi a carico dei cittadini.

 Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)
da MadonieLive

lunedì 30 gennaio 2012

Enna. Ampliamento della discarica Cozzo Vuturo

Da Palermo arrivano notizie confortanti per quanto riguarda l’ampliamento della discarica di Cozzo Vuturo che è poi quella che riceve i rifiuti solidi urbani da tutti e venti i comuni della provincia.

Protesta lavoratori AMIA S.p.A.

Palermo sommersa dai rifiuti, esplode
protesta dell'Amia: lavoratori in piazza

Netturbini in corteo nel pomeriggio. I lavoratori
chiedono certezze sul loro futuro occupazionale

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/30-gennaio-2012/palermo-sommersa-rifiuti-esplode-protesta-amia-1903065275442.shtml

martedì 24 gennaio 2012

ATO PA1: Concesso nulla osta ai comuni di Cinisi e Terrasini ???!!!!

L’assemblea dei soci dell’ ATO PA1 deve deliberare per concedere il nulla osta ai comuni che intendono aggregarsi per gestire autonomamente il servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura. Nulla osta senza il quale il Commissario per l’emergenza rifiuti non può valutare per il finanziamento, il progetto sperimentale per la raccolta degli RSU.
I sindaci e gli amministratori locali, si sono confrontati sui progetti da presentare entro il prossimo 12 febbraio alla Regione. La delibera dell’assemblea dell’ Ato, oltre al nulla osta, comprende anche la modalità di trasferimento del ramo d’azienda, con la conseguente riacquisizione di risorse umane e materiali e l’impegno a definire i rapporti tra comuni e società. Aggregazione tra i Comuni di Cinisi e Terrasini che potrebbe allargarsi anche a Partinico, Borgetto e Trappeto, enti locali che hanno espresso la volontà di consorziarsi, Giardinello potrebbe aggregarsi con Isola delle Femmine, Carini, Capaci e Torretta, mentre non si ha ancora nessuna notizia sulle decisioni di Montelepre, invece Balestrate intende transitare all’ambito territoriale ottimale Trapani 1, Terra dei Fenici e quindi con la vicina Alcamo.


“È stata una mossa azzardata ma produttiva – dice il Sindco di Terrasini Massimo Cucinella – e ringrazio Salvatore Palazzolo che ha sposato immediatamente la nostra proposta. Adesso si apre una fase di vera amministrazione del territorio rispetto alla quale aspettiamo soltanto l’approvazione da parte del Commissario straordianario per l’emergenza rifiuti.”

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