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martedì 11 novembre 2014

Tari 2014: garage, autorimesse, box, cantine e soffitte. Niente si salva dalla tassa sui rifiuti: lo dice la Cassazione

Tari 2014, mentre i Comuni sono pronti a mettere le mani nelle tasche dei loro cittadini con la nuova tassa sui rifiuti, arriva la Cassazione a estendere ulteriormente la portata del tributo. Non solo case e negozi, infatti, saranno soggetti alla Tari, ma anche garage, autorimesse, box, cantine e soffitte.
Tari 2014, l’odissea è appena iniziata? Sembrerebbe proprio di sì: grazie all’ampiezza semantica del tributo istituito con la legge di Stabilità del 2013, estesa a qualsiasi tipo di immobile potenzialmente in grado di produrre rifiuti, i Comuni potranno scatenarsi in una furia impositiva praticamente senza precedenti. Infatti, anche garage, autorimesse, box, cantine e soffitte sono soggette alla Tari: lo ha stabilito la Corte di Cassazione, attraverso l’ordinanda 19469 del 15 settembre scorso.

La portata della Tari: dagli immobili vuoti in poi

Che qualcosa di ambiguo si celasse dietro la formulazione delle Tari noi lo raccontiamo già da tempo, fin dalla nota querelle sulla possibilità chedovesse essere pagata anche per le case vuote (dove per vuote si intende anche prive di mobili e di allacci alle utenze domestiche necessarie per la sopravvivenza). Tutta colpa dell’articolo 14 del dl 201/2011, il quale ha stabilito chedevono essere tassati tutti gli immobili “suscettibili” di produrre rifiuti urbani. Una dicitura piuttosto ampia, e presa molto sul serio dai giudici di Piazza Cavour, che hanno deciso di porre a carico dei possessori di garage e affini la “presunzione” di produzione di rifiuti, senza considerare l’impossibilità di alcuni tipi di locali nel produrli, per loro natura o per l’uso a cui sono destinati.

La Cassazione dà una mano ai Comuni

Ciò che è certo, è che i giudici hanno trovato modo di dare una generosa mano ai Comuni (ma un po’ meno ai contribuenti italiani): le casse degli enti locali languono, e dopo l’ulteriore stretta ai trasferimenti statali prevista nella legge di Stabilità le cose non prevedono di migliorare a breve. Una pronuncia che ribalta precedenti decisioni in merito (si veda, ad esempio, quella della commissione tributaria regionale della Sicilia, sezione staccata di Catania, che nel 2011 con la sentenza n. 483 sostenne che non fosse plausibile la produzione di rifiuti da parte dei garage).Di certo, per ora, è che la decisione della Cassazione rischia di tramutarsi nell’ennesima stangata a carico degli italiani.
http://www.forexinfo.it/Tari-2014-garage-autorimesse-box

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