Translate

Cerca nel blog

sabato 12 gennaio 2008

Amianto ?? No grazie !!!

In aumento i mesoteliomi da amianto
I tumori da 'inquinamento ambientale', primo fra tutti il mesotelioma pleurico causato dall'esposizione all'amianto, sotto i riflettori degli oncologi internazionali riuniti a Chicago per il Congresso della Societa' americana di oncologia (Asco). E se, da un lato, nuove speranze per i pazienti arrivano da molecole innovative dimostratesi capaci di aumentare la sopravvivenza a questa patologia, dall'altro, avvertono gli esperti, il numero dei casi e' destinato ad aumentare in tutto il mondo.
Una forma di cancro, il mesotelioma, afferma il direttore del dipartimento di Oncologia-Ematologia della Clinica Humanitas di Milano Armando Santoro, "che risulta in aumento in tutti i paesi occidentali, inclusa l'Italia. Finora - rileva l'oncologo - da noi si registravano in media 700 casi l'anno, ma le stime indicano che i nuovi casi diventeranno annualmente oltre 2 mila nell'arco del prossimo decennio, quasi triplicandosi".
Si attende cioe' un picco di morti, e questo perche' la malattia si manifesta circa 40 anni dopo il contatto con l'amianto. Dunque, gli esperti si aspettano numerosi casi fra quanti hanno lavorato in passato in cantieri navali, edili e in altre aree cariche di amianto prima che l'Italia, nel 1992, dichiarasse lo 'stop'all'uso di questo materiale. Ed il problema riguarda anche gli Stati Uniti dove, sottolinea Santoro, si registrano 5 mila nuovi casi l'anno.
A cura di Luca Ponzi, del 04.06.2008

Si stimano parecchi casi di malattie derivanti dall'inalazione di fibre di amianto, cerchiamo di non peggiorare le cose!

6 commenti:

Daleth ha detto...

Esistono che tu sappia sovvenzioni anche parziali per i privati?

ciao Daniele

A.C.X. ha detto...

Carissimo Daniele, mi dispiace tanto, ma che io sappia,ancora nessuna sovvenzione per lo smaltimento amianto.
Forse a questo punto sarebbe bene per le piccole quantità (es. materiali a matrice compatta) avviare delle procedure di autobonifica!!!!!

A.C.X. ha detto...

La denuncia di Antonio Matteo, ex operaio delle Officine grandi riparazioni delle Ferrovie dello Stato a Bologna: «I lavoratori eseguono inconsapevolmente lavorazioni con presenza occulta di amianto»


Il rischio amianto per chi ripara i treni c'è ancora. Ancora oggi infatti i lavoratori «eseguono inconsapevolmente lavorazioni, con presenza occulta di amianto, dovute a un'errata mappatura dell'amianto sui rotabili e una scarsa rintracciabilità della certificazione di presenza del minerale cancerogeno in componenti e accessori utilizzati nelle fasi del ciclo manutentivo».

È la denuncia di Antonio Matteo, ex operaio delle Officine grandi riparazioni, in una tavola rotonda organizzata da Filt-Cgil nelle ex sede Ogr (oggi Omc Etr - Officina Manutenzione Corrente) delle Ferrovie dello Stato a Bologna. Un dibattito che ha affrontato i diversi aspetti del problema, da quello giudiziario al previdenziale.

Nell'incontro (tenuto nell'impianto dove, a partire dagli anni '40, l'amianto fu usato per coibentare i vagoni ferroviari) non si è parlato infatti solo dei quasi 200 operai che si ammalarono dopo aver lavorato nell'officina o nel deposito locomotori (secondo un rapporto della Usl, 74 furono colpiti da placche pleuriche, uno da carcinoma della laringe, 62 da carcinoma polmonare, 61 da mesotelioma pleurico).

Si è parlato dei rischi che i lavoratori ancora corrono, documentati nelle 15 lettere spedite ai responsabili Omc Etr dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Quindi missive che denunciano la sospetta presenza di amianto in materiale elettrico, guarnizioni, martelli elettrici, e parti di treno. L'amianto, usato massivamente in passato, è rimasto sia nel materiale rotabile sia nelle strumentazioni, sfuggito alle bonifiche, segnalano.

«Denunciamo che le procedure che l'azienda si era riproposta di affrontare in modo definitivo e univoco si sta rivelando nei fatti una grossa presa in giro - si legge in una segnalazione datata 28 novembre 2007 - nella pratica si continua a smontare, montare e tenere nei magazzini induttanze datate e non certificabili "asbestofree" (prive di amianto, ndr)».

23 gennaio 2008

link
http://www.lanuovaecologia.it/inquinamento/amianto/9010.php

A.C.X. ha detto...

L'amianto rappresenta un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere presenti in ambienti di lavoro e di vita e inalate. Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione o lavorazione o spontaneamente, come nel caso di materiali friabili, usurati o sottoposti a vibrazioni, correnti d'aria, urti, ecc.
L'esposizione a fibre di amianto è associata a malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi). Insorgono dopo molti anni dall'esposizione: da 10 - 15 per l'asbestosi ad anche 20 - 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma.
L'asbestosi è una patologia cronica, ed è quella che per prima è stata correlata all'inalazione di amianto. Consiste in una fibrosi con ispessimento ed indurimento del tessuto polmonare con conseguente difficile scambio di ossigeno tra aria inspirata e sangue. Si manifesta per esposizioni medio-alte ed è, quindi, tipicamente una malattia professionale che, attualmente, è sempre più rara.
Il carcinoma polmonare si verifica anche per esposizioni a basse dosi. Questa grave malattia è causata anche da: fumo di sigarette, cromo, nichel, materiali radioattivi, altri inquinanti ambientali (idrocarburi aromatici di provenienza industriale, derivati del catrame, gas di scarico dei motori). Il fumo di sigarette potenzia enormemente l'effetto cancerogeno dell'amianto e quindi aumenta fortemente la probabilità di contrarre tale malattia.
Il mesotelioma è un tumore raro, della membrana di rivestimento del polmone (pleura) o dell'intestino (peritoneo), che è fortemente associato alla esposizione a fibre di amianto anche per basse dosi.
Sono state descritte, inoltre, patologie al tratto gastrointestinale e alla laringe per le quali l'associazione con l'asbesto è più debole e resta da stabilire in via definitiva una sicura dipendenza.

A.C.X. ha detto...

E SI CARO DANIELE A QUANTO PARE L'AMIA DI PALERMO SI OCCUPA DEL RECUPERO DI ETERNIT NELLE ABITAZIONI!!
FRA QUALCHE GIORNO TI DARO' UNA RISPOSTA PIU' ATTENDIBILE.LI STO CONTATTANDO PER LARIMOZIONE DI 4 VASCHE E DI 3 PROFILATI.
A PRESTO TI FARO' SAPERE CON CERTEZZA.

A.C.X. ha detto...

Servizio non attivo!!!


Post più popolari di sempre