Per il 2007 la legge regionale prevede il raggiungimento della soglia del 20% di raccolta differenziata. Al termine delle verifiche, che sono tuttora in corsa, scatteranno i commissariamenti per gli ATO e i Comuni che non sono stati capaci di centrare questo obiettivo e l’Agenzia procederà con interventi sostituitivi in modo che, nel corso del 2008, si possa arrivare alla nuova quota prevista del 30%”.Lo afferma il direttore dell’Osservatorio rifiuti dell’Agenzia regionale per i Rifiuti e per le Acque, Salvatore Raciti.
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sabato 19 gennaio 2008
lunedì 14 gennaio 2008
Nave rifiuti sbarca in Sicilia!
sabato 12 gennaio 2008
Amianto ?? No grazie !!!
In aumento i mesoteliomi da amianto
I tumori da 'inquinamento ambientale', primo fra tutti il mesotelioma pleurico causato dall'esposizione all'amianto, sotto i riflettori degli oncologi internazionali riuniti a Chicago per il Congresso della Societa' americana di oncologia (Asco). E se, da un lato, nuove speranze per i pazienti arrivano da molecole innovative dimostratesi capaci di aumentare la sopravvivenza a questa patologia, dall'altro, avvertono gli esperti, il numero dei casi e' destinato ad aumentare in tutto il mondo.
Una forma di cancro, il mesotelioma, afferma il direttore del dipartimento di Oncologia-Ematologia della Clinica Humanitas di Milano Armando Santoro, "che risulta in aumento in tutti i paesi occidentali, inclusa l'Italia. Finora - rileva l'oncologo - da noi si registravano in media 700 casi l'anno, ma le stime indicano che i nuovi casi diventeranno annualmente oltre 2 mila nell'arco del prossimo decennio, quasi triplicandosi".
Si attende cioe' un picco di morti, e questo perche' la malattia si manifesta circa 40 anni dopo il contatto con l'amianto. Dunque, gli esperti si aspettano numerosi casi fra quanti hanno lavorato in passato in cantieri navali, edili e in altre aree cariche di amianto prima che l'Italia, nel 1992, dichiarasse lo 'stop'all'uso di questo materiale. Ed il problema riguarda anche gli Stati Uniti dove, sottolinea Santoro, si registrano 5 mila nuovi casi l'anno.
A cura di Luca Ponzi, del 04.06.2008
Si stimano parecchi casi di malattie derivanti dall'inalazione di fibre di amianto, cerchiamo di non peggiorare le cose!
I tumori da 'inquinamento ambientale', primo fra tutti il mesotelioma pleurico causato dall'esposizione all'amianto, sotto i riflettori degli oncologi internazionali riuniti a Chicago per il Congresso della Societa' americana di oncologia (Asco). E se, da un lato, nuove speranze per i pazienti arrivano da molecole innovative dimostratesi capaci di aumentare la sopravvivenza a questa patologia, dall'altro, avvertono gli esperti, il numero dei casi e' destinato ad aumentare in tutto il mondo.
Una forma di cancro, il mesotelioma, afferma il direttore del dipartimento di Oncologia-Ematologia della Clinica Humanitas di Milano Armando Santoro, "che risulta in aumento in tutti i paesi occidentali, inclusa l'Italia. Finora - rileva l'oncologo - da noi si registravano in media 700 casi l'anno, ma le stime indicano che i nuovi casi diventeranno annualmente oltre 2 mila nell'arco del prossimo decennio, quasi triplicandosi".
Si attende cioe' un picco di morti, e questo perche' la malattia si manifesta circa 40 anni dopo il contatto con l'amianto. Dunque, gli esperti si aspettano numerosi casi fra quanti hanno lavorato in passato in cantieri navali, edili e in altre aree cariche di amianto prima che l'Italia, nel 1992, dichiarasse lo 'stop'all'uso di questo materiale. Ed il problema riguarda anche gli Stati Uniti dove, sottolinea Santoro, si registrano 5 mila nuovi casi l'anno.
A cura di Luca Ponzi, del 04.06.2008
Si stimano parecchi casi di malattie derivanti dall'inalazione di fibre di amianto, cerchiamo di non peggiorare le cose!
Confindustria ha reso noto le difficoltà in cui versano le 100 imprese che operano nel campo dei rifiuti
Secondo l'associazione degli industriali i ritardi dei pagamenti dei 27 Ato (Ambito Territoriale Ottimale) operanti nella regione - il governo regionale ha già deciso di ridurli a 9 - danneggiano gravemente le aziende del ciclo integrato. In molti casi, sostiene Confindustria Sicilia, i Comuni soci non hanno ancora versato le modeste somme occorrenti per accedere al fondo regionale di rotazione. "Pertanto, la mancanza di fondi è una delle cause dei ritardi che in media superano i 12 mesi. Ma parecchie volte non si seguirebbe da parte dei Comuni l'ordine cronologico di presentazione delle fatture emesse dagli Ato. I crediti vantati dalle aziende del settore ammontano in atto ad oltre 300 milioni di euro". In entrambi i settori, le aziende che hanno avviato azioni legali per il recupero coatto dei loro crediti hanno avuto riconosciuto dai giudici non solo il decreto ingiuntivo, ma anche il pagamento delle spese legali e di un tasso di interesse pari al 9%. Tutto ciò grava sui bilanci pubblici e, quindi, sulle tasche dei cittadini . http://notizie.alice.it/notizie/economia/2007/12_dicembre/07/sicilia_confindustria_550_mln_i_debiti_della_p_a_con_imprese,13591485.html?pmk=nothpeco
13 dicembre 2007 16.00
13 dicembre 2007 16.00
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