Catania - Nuova riunione dei commissari
liquidatori degli Ato in Sicilia in vista del cambiamento della gestione
dei rifiuti nell’Isola fissato al 30 settembre con la cessazione degli
Ato e l’entrata in attività di Srr, Società per la regolamentazione dei
rifiuti ed Aro, Area di Raccolta ottimale, una forma di gestione che
coinvolge i comuni. I commissari si sono ritrovati ad Agrigento ed hanno
rinnovato le perplessità per alcune criticità rimaste irrisolte tanto
da stilare un documento inviato tra gli altri al Presidente della
Regione, a quello dell’Ars, all’assessore all’Energia, alle prefetture
ed ai sindacati. Quattro in particolare i punti evidenziati: I tempi
per la costituzione delle Srr alla luce della nascita degli Aro, l’avvio
delle Srr a fronte della legge regionale che abolisce le Province ed
ancora l’avvio delle Srr tenendo presenti i contrasti con le ultime
direttive regionali ed infine l’incertezza sui Piani d’Ambito delle Srr
ed i piani di intervento degli Aro. “Ad oggi, a fronte di 18 Srr
previste, - si legge nella nota - ne sono state costituite meno di un
terzo ed è noto che, laddove non sono state ancora costituite, i Comuni
hanno avviato gli Aro, rinviando espressamente a “data da destinarsi” la
costituzione delle Srr. Presso gli Uffici dell’Assessorato sono già
pervenute decine di progetti di Aro ed è emerso che ogni Comune ha fatto
richiesta di costituzione di Aro autonomo, coincidente con il proprio
territorio, prevedendo, in taluni casi, anche la creazione di una
discarica all’interno di ogni Comune”.
Ci sono poi amministrazioni che hanno già presentato i Piani di
intervento ed attendono le autorizzazioni ed altre che aspettano la
costituzione delle Srr e l’approvazione dei Piani d’Ambito. Situazioni
che ritarderanno – secondo i commissari - l’avvio operativo delle Srr.
Altra questione riguarda il destino del personale degli Ato e dei
Consorzi in liquidazione.
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