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giovedì 31 marzo 2011

ATO PA1


“Così non si può andare avanti, questa società non si può gestire nemmeno in liquidazione, domani rassegnerò le mie dimissioni”. Lo ha dichiarato Antonio Geraci, commissario liquidatore dell’Ato rifiuti Palermo 1, già presidente della stessa società.
“I comuni non versano quanto necessario e non si riesce a garantire gli stipendi ai lavoratori, a pagare i fornitori e neanche le fatture per scaricare nell’impianto di Campobello di Mazara che da domani ci chiuderà di nuovo i cancelli” dice Geraci.
Le fatture da pagare, per l’immondizia scaricata, ammontano a 707.000 euro, l’Ato Pa 1 ne ha pagato solo 322.000 ed ha un passivo di 385.000, tanto basta a chiudere il rapporto con l’unica discarica disponibile.
Nel mese di marzo gli enti locali hanno versato solo 900mila euro su un importo che dovrebbe superare invece i 2 milioni.
Per questo Antonio Geraci ha convocato i Sindaci dei dodici Comuni e durante l’assemblea rassegnerà le sue dimissioni. Il rischio più immediato è una nuova emergenza rifiuti in tutti i paesi dell’ambito, da Isola delle Femmine a Carini, da Cinisi a Balestrate. Da BlogSicilia
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Nulla di fatto per l’Ato rifiuti Pa 1 dopo l’incontro dei sindaci che rappresentano i 12 comuni. Il Consiglio di amministrazione non ha accettato le dimissioni del commissario liquidatore che annunciando la volontà di lasciare l’incarico ha voluto evidenziare l’impossibilità di lavorare senza i pagamenti del Comuni. La mancanza di liquidità ha causato ancora una volta la chiusura della discarica di Campobello di Mazara di conseguenza gli operai dell’Ato hanno fermato la raccolta dei rifiuti. I sindaci respingendo le dimissioni del commissario Antonio Geraci, si sono impegnati a versare, entro la prossima settimana, una parte delle somme dovute e contestualmente, un piano di rientro per azzerare il loro debito nei confronti dell’Ato. Geraci confidando nella buona volontà dei primi cittadini, ha ritirato le dimissioni ma ha comunque sottolineato che la raccolta dei rifiuti non può essere effettuata fino a quando i Comuni, non faranno i primi versamenti, che permetteranno di riutilizzare la discarica di Campobello. Una situazione indubbiamente di massima delicatezza evidenziata tra l’altro dalla poca serenità dimostrata ieri da tutto il consiglio di amministrazione dell’Ato Pa1 che per svolgere l’incontro ha scelto una sede segreta. Da Teleoccidente

4 aprile 2011

I cancelli della discarica di Campobello di Mazara restano chiusi per la Servizi Comunali Integrati fino a quando la società non sarà in grado di pagare anticipatamente i costi di conferimento, mentre i lavoratori interinali e ATO da questa mattina, si astengono dal servizio perché chiedono gli stipendi arretrati.

Un vero e proprio rompicapo per il Commissario Liquidatore Antonio Geraci, il quale stamani, in attesa che i sindaci assolvano gli impegni assunti la scorsa settimana , e cioè quelli di versare all’Ato buona parte delle somme dovute, ha potuto disporre solo il pagamento di una mensilità ai dipendenti. “Siamo in costante contatto con la Regione e la Protezione Civile – dice Geraci – a cui ci appelliamo per porre fine alla grave problematica. I sindaci – dice – si sono impegnati ad onorare con la società i debiti pregressi, ma allo stato attuale, pare che solo i comuni di Partinico e Carini abbiano effettuato un primo versamento, insufficiente peraltro, a tamponare le gravi esigenze. Una goccia nell’oceano insomma. Siamo in attesa – conclude Antonio Geraci – di essere convocati dal Commissario Regionale per l’Emergenza Rifiuti che, su mia richiesta, dovrà ricevere anche tutti i sindaci soci perché è arrivato il momento di assumerci tutti le nostre responsabilità”.

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