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mercoledì 25 dicembre 2013

RIFIUTI, RIVOLUZIONE IN VISTA: INIZIA LA CORSA ALLA DIFFERENZIATA RIFIUTI, RIVOLUZIONE IN VISTA: INIZIA LA CORSA ALLA DIFFERENZIATA

Il countdown sta per scadere. Tra le prime risposte del nuovo anno, ci sarà quella che riguarda la forte accelerazione che la Regione siciliana cerca di produrre in materia di smaltimento di rifiuti. Ma se tra sigle e vecchie società d’ambito, c’è ancora da fare chiarezza, gli Ato diventano Aro, ed erediteranno i rapporti con le discariche e le piattaforme di conferimento ambiti di raccolta ottimali. Un’importante scadenza sta per avvicinarsi.Chi gestisce discariche, sarà chiamato infatti a realizzare impianti di pretrattamento al fine di aumentare il volume della raccolta differenziata e del recupero di materiali riciclabili. Lo prevede una circolare della Regione siciliana. Il termine entro il quale i gestori possono chiedere l’autorizzazione a realizzare gli impianti di pretrattamento, è in avvicinamento, il 31 dicembre prossimo.L’obiettivo, più che un auspicio, fissato dalla legge è quello di raggiungere entro il 2015 il 65% di raccolta differenziata ed il 50% di materiale riciclabile. È contenuto nelle prossime gare bandite dai Comuni, l’obbligo di prevedere regole che aumentino esponenzialmente la raccolta differenziata.Intanto, un secondo momento che concerne la raccolta porta a porta, che si aggiunge al precedente avviato negli anni scorsi, riguarderà le zone Centro Storico, Brancaccio, Politeama, Borgo Vecchio e Strasburgo. L’iniziativa coinvolgerà oltre centomila residenti. L’impegno economico sarà di 12 milioni, fondi stanziati dal ministero dell’Ambiente in accordo con la Regione.Il servizio sarà avviato dal prossimo febbraio con la distribuzione del kit e la fase di start up. A marzo l’attivazione su un campione di 10 mila abitanti. Si procederà per step successivi di 10 mila e 20 mila abitanti fino ad arrivare a regime, nell’arco di un anno.

Il countdown sta per scadere. Tra le prime risposte del nuovo anno, ci sarà quella che riguarda la forte accelerazione che la Regione siciliana cerca di produrre in materia di smaltimento di rifiuti. Ma se tra sigle e vecchie società d’ambito, c’è ancora da fare chiarezza, gli Ato diventano Aro, ed erediteranno i rapporti con le discariche e le piattaforme di conferimento ambiti di raccolta ottimali. Un’importante scadenza sta per avvicinarsi.Chi gestisce discariche, sarà chiamato infatti a realizzare impianti di pretrattamento al fine di aumentare il volume della raccolta differenziata e del recupero di materiali riciclabili. Lo prevede una circolare della Regione siciliana. Il termine entro il quale i gestori possono chiedere l’autorizzazione a realizzare gli impianti di pretrattamento, è in avvicinamento, il 31 dicembre prossimo.L’obiettivo, più che un auspicio, fissato dalla legge è quello di raggiungere entro il 2015 il 65% di raccolta differenziata ed il 50% di materiale riciclabile. È contenuto nelle prossime gare bandite dai Comuni, l’obbligo di prevedere regole che aumentino esponenzialmente la raccolta differenziata.Intanto, un secondo momento che concerne la raccolta porta a porta, che si aggiunge al precedente avviato negli anni scorsi, riguarderà le zone Centro Storico, Brancaccio, Politeama, Borgo Vecchio e Strasburgo. L’iniziativa coinvolgerà oltre centomila residenti. L’impegno economico sarà di 12 milioni, fondi stanziati dal ministero dell’Ambiente in accordo con la Regione.Il servizio sarà avviato dal prossimo febbraio con la distribuzione del kit e la fase di start up. A marzo l’attivazione su un campione di 10 mila abitanti. Si procederà per step successivi di 10 mila e 20 mila abitanti fino ad arrivare a regime, nell’arco di un anno.
http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/65220/rifiuti-rivoluzione-in-vista-inizia-la-corsa-alla-differenziata

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